Federica Mogherini, ministro degli Affari Esteri candidata da Renzi a Capo della Diplomazia Ue, si presenta all’appuntamento con Il Candido sfoggiando un paio di baffi bianchi alla Antonio Razzi.
Candido: Ministro, perché questi baffi?
Mogherini: Baffi? Quali baffi?
Candido: Parliamo della candidatura a Capo della Diplomazia Ue.
Mogherini: Innanzitutto volevo farvi i miei complimenti. Ho letto il vostro libro e l’ho consigliato a Vladimir Putin.
Candido: Veramente quel libro, pur intitolandosi come la nostra testata, non l’abbiamo scritto noi.
Mogherini: Ah, non sei tu Sciascia? Però ci somigli.
Candido: A proposito della Russia. Molti le rimproverano una eccessiva vicinanza nei confronti di Putin.
Mogherini: Falso. Notizie inventate. Quando andiamo a pranzo non ci sediamo mai vicini. Figurati, con tutti i paparazzi che ci sono in giro poi mi finisce come Ornella Muti, ché la Russia è piccola, il paese mormora, la papera non galleggia. è un bell’uomo, questo sì. L’altra sera abbiamo mangiato alce ucraino. Lo ha ucciso lui in persona per me. A testate. Nudo. Nudo lui, non l’alce. Poi si è messo lo smoking, sopra lo smoking si è messo la tuta subacquea, e mi è venuta a prendere con l’Aston Martin. Dice che sono bravissima con i servizi segreti.
Candido: Che genere di servizi?
Mogherini (ride): Ah ah ah, se sono segreti come faccio a dirvi di cosa si tratta? Hi hi hi.
Candido: Tempo fa ha fatto scalpore la vicenda dei bambini del Congo, quando andò Maria Elena Boschi anziché lei.
Mogherini: Certo che non sono andata. Erano dello stesso colore di Barak Obama. Il Congo è pieno di paparazzi. Avrebbero insinuato che io ero vicina all’America, e Putin è un uomo gelosissimo. Io sono contro gli F-35, simbolo dell’imperialismo americano e strumento di guerra, e poi non hanno tenuta di strada e il bagagliaio è piccolissimo. è molto meglio il Sukhoi Su 24, il caccia russo. Io ne ho due e non consumano una goccia di olio.
A noi del Candido viene un sospetto. Facciamo una domanda trabochetto.
Candido: è vero. Putin è meglio di Kim Jong Un.
La Mogherini guarda nel vuoto. Si agita sulla sedia. Stringe le labbra.
Mogherini: Adesso non esageriamo. Kim è lontano, telefona poco, però mi pensa.
Candido: Ma lei è Razzi con la parrucca della Mogherini!
Mogherini: Questa è una insinuazione. Si figuri se io sono Razzi.
La Mogherini si tira i baffi.
Mogherini: Vede, questi baffi sono veri! Le sembrano una parrucca questi baffi? Lei invece, mi sembra che abbia un accento ucraino.
La Mogherini urla.
Mogherini: аиуто, ун учраино дичэ чхэ ио соно раззи!!! Aiuto, aiuto, 도움말, 도움말, 도와 김 화!!!
Vladimir Putin e Kim Jon Un entrano nella redazione del Candido.
Putin: Dai Federica, andiamo.
Kim Joun Un: Sì, vieni con noi. Lascia perdere questi brutti ceffi filoamericani.
Putin: Vieni che ti abbiamo comprato un poster di Arafat.
Mogherini (alzandosi indignata): Mi sarei aspettata un comportamento diverso da un siciliano. Il Candido è un bel libro, e tu somigli a Sciascia, ma non sei elegante come lui.
Esce indignata.
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