
Fa le mosse, Matteo Salvini (che ha invitato noi di Candido a testimoniare il suo periodo di allenamento a CasaPound, che gli ha gentilmente messo a disposizione un coach di itaglianità e patria).
Passo (dell’oca) obbligato prima del lancio della Lega dei Popoli, che metterà insieme Padania e Caltanissetta, Po e Simeto.
SALVINI (mento in fuori, mani ai fianchi, sguardo roteante, stivaloni): Padalianiiii…
COACH: Stiamo migliorando, ma ancora non ci siamo…
SALVINI: Padaliani è perfetto.
COACH: Quasi. Passiamo al saluto romano.
SALVINI: Questo lo so, questo lo so.
COACH: Braccio destro teso e alto!
SALVINI: Sì, sì, il saluto romano lo so, lo so.
COACH: Uno… due… tre… via!
SALVINI: Aho… ah frascicoooo… ’ndo caaaazzo sei statoooo!
COACH: Eh?
SALVINI: Eh che?
COACH: Che ha detto?
SALVINI: Come che ho detto? Il saluto romano. Ho visto i romani che si salutano così. Guarda, ne faccio un altro… senti… Ah belllllloooooo… Vie’ qua aho’…
CANDIDO (al Coach): Come sta andando?
COACH: Benissimo! Ma lei lo sa che Matteo è l’unico che a Bruxelles difende le arance siciliane? Glielo chieda, glielo chieda.
SALVINI: Io sono l’unico a Bruxelles che difende l’asparago bianco dop siciliano!
CANDIDO: Ma l’asparago bianco non era di Bassano?
SALVINI: Anche. Però lo vogliamo piantare anche a Palermo. Immagino una Padania dal Manzanarre al Reno!
CANDIDO: Ma il Reno è a nord!
SALVINI (ridacchia): Sì, sì, lo so, al nord, al nord! Bello, il nord.
CANDIDO: Ma noi siamo qui per il suo intento di unificare l’Italia contro l’euro, dalla Padania ad Agrigento…
SALVINI: Unifiché?
COACH (intervenendo): Forza Matteo, adesso fai vedere al giornalista come bevi il passito di Pantelleria.
SALVINI: Guardi guardi… (si rigira il bicchiere in mano)… Vede, io lo bevo perché questo liquido è della stessa materia che scorre nel mio sangue… anche se alcuni dicono che ci sono gli scarichi delle industrie che ci finiscono dentro…
CANDIDO: Nel passito di Pantelleria?
SALVINI: Ma io dico, se il pesce siluro sopravvive, sopravviverò anche io… glugluglu
CANDIDO: Il pesce siluro nel passito di Pantelleria? Ma era acqua del Po!
COACH: No no, era passito di Pantelleria. Cos’era Matteo?
SALVINI: Era passato da Pantelleria, però non si è fermato.
COACH: Ma lo sa che Salvini è l’unico che difende il pomodorino di Pachino?
SALVINI: è vero, è vero… lo difendo con questo! (Salvini sguaina uno spadone). Io appena vedo un pomodorino di Pechino lo distruggo! Non se ne può più di tutti questi ortofrutticoli cinesi.
COACH: Pachino, non Pechino…
SALVINI: Pachino, Pechino, sempre paesi stranieri sono. Il nord e il Sud sono uniti in questa battaglia contro i migranti! Non se ne può più di questi barconi di calabresi che approdano sulle rive di Bergamo.
COACH: Sì, ogni tanto si confonde, però si impegna. Ma deve capirlo, ha iniziato da poco…
SALVINI: Io sono l’unico che a Bruxelles mi batto per i boscaioli di Trapani!
CANDIDO: A Trapani non ci sono boschi, ci sono le saline.
SALVINI: Io sono l’unico che a Bruxelles mi batto per gli alberi sotto sale, orgoglio enogastronomico siciliano!
CANDIDO (al Coach): Si impegna?
COACH: No, di impegnarsi si impegna…
SALVINI: Io sono l’unico che a Bruxelles mi batto per… per quella cosa… la cosa quella piccante calabrese… ah sì! Io sono l’unico che a Bruxelles mi batto per la gianduia! Cosa sarebbe la Padalia senza i gianduiotti!
COACH: Vabbè, provate a ripassare fra un mese.
CANDIDO: Arrivederci.
SALVINI: Io sono l’unico che a Bruxelles si batte per i cannoli di Vercelli…
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